La carrucola, assieme a vite, piano inclinato, cuneo, leva, ruota e asse, è una macchina semplice, cioè una macchina non scomponibile in macchine ancora più elementari, e serve per sollevare carichi.
dal punto di vista pratico, un a carrucola è costituita da una puleggia e da un filo.

Una carrucola ideale, cioè una carrucola che non è affetta da quel piccolo accidente che le persone normali chiamano realtà e che ai fisici non piace per niente, è formata da un filo inestensibile e da una puleggia che non ha massa (e quindi nemmeno momento d’inerzia) e la cui ruota gira senza attrito, in modo che non ci sia dissipazione di energia durante il moto.
Una carrucola ideale semplice, formata da una sola puleggia fissa, cambia la direzione in cui agisce una forza, permettendoci per esempio di sollevare un peso tirando verso il basso anziché verso l’alto, ma non dà nessun vantaggio meccanico, cioè la forza richiesta per sollevare un carico è uguale alla forza peso del carico stesso. Se si vuole fare meno fatica è necessario usare una carrucola composta, costituita da almeno una puleggia fissa e una mobile, come accade nei paranchi e nelle gru.

Perché vi dico tutto questo? Ovviamente perché Michelangelo ed io abbiamo fatto un esperimento sulle carrucole, e qui c’è il video:
Voti dell’esperimento
Difficoltà:
Costo:
Rischio che qualcosa non funzioni:
Rischio di sporcare o bagnare qualcosa:
Lista della spesa (link con affiliazione)
Qualcosa da ascoltare
The Decemberists, The Crane Wife