Il famoso esperimento in cui Galileo lascia cadere due palle di massa diversa dalla torre di Pisa (che pare non sia mai stato realmente eseguito) dimostra che l’accelerazione che subiscono due corpi in caduta non dipende dalla massa, quindi le due palle arriveranno a terra nello stesso momento.
Ma è davvero così? certo che sì, anche se bisogna aggiungere una postilla all’enunciato: i due corpi devono essere lasciati cadere nel vuoto.
L’aria infatti provoca una resistenza al moto delle palline, come sa bene chi si butta col paracadute e come si sperimenta più banalmente quando si sente il vento in faccia se si va in bicicletta o in moto.
La forza che l’aria oppone al moto si chiama attrito viscoso e dipende dalla superficie della pallina, cioè da quanto è grande. La forza risultante sulla pallina sarà quindi la differenza tra la forza dovuta alla gravità (che vale m x g) e quella dovuta all’attrito viscoso.
In tal modo, palline più leggere e con una superficie più grande subiranno un’accelerazione minore, e quindi arriveranno a terra più tardi.
Insomma, per capire tutta la faccenda fate un’occhiata al video.