Per un bambino come Michelangelo il tempo scorre in modo diverso che per gli adulti: quando siamo piccoli un anno è lunghissimo poi, man mano che cresciamo, si fa sempre più corto, tanto da sembrare che ci sfugga via. Grandi o piccoli che siamo, la scala dei tempi di noi umani però è quella: concepiamo gli anni, qualche secolo al massimo, poi tutto diventa indeterminato.
Eppure esistono tracce del nostro passaggio che sono ben più antiche: il Colosseo a Roma è lì da quasi due millenni, e ci sono nel mondo costruzioni ancora più antiche.
A noi 2000 anni sembrano un’eternità, ma se spostiamo il punto di vista ci accorgiamo che non sono poi un gran record: esiste un pino in California che ha 5079 anni; detto così non fa un grand’effetto ma pensateci bene: quel pino era già vecchio quando hanno cominciato a costruire il Colosseo, e con vecchio intendo che aveva già 3000 anni! In parole povere è passato più tempo dalla nascita di quel pino al momento della costruzione del Colosseo che dalla costruzione del Colosseo ai giorni nostri.
Se poi passiamo alla scala geologica dei tempi, i numeri si fanno ancora più difficili da afferrare: l’homo sapiens è comparso sulla Terra 200.000 anni fa, tantissimi, ma poco rispetto alla comparsa del genere homo, avvenuta circa 2 milioni e mezzo di anni fa, e un istante rispetto alla scomparsa dei dinosauri, avvenuta 65 MILIONI di anni fa.
E a proposito, i dinosauri hanno dominato la Terra per 165 milioni di anni, da 230 milioni a 65 milioni di anni fa. Ciò vuol dire che i T rex (70-65 milioni di anni fa) sono temporalmente più vicini a noi di quanto lo siano agli stegosauri (155-150 milioni di anni fa).
E questo è solo un assaggio, perché se andiamo su scale temporali cosmiche c’è da far girare la testa…
E questo è il motivo di questo video: Michelangelo e io abbiamo provato a mostrare visivamente le differenze in termini di anni degli eventi di cui ho parlato. Come? Con foglietti di carta fino al cielo!
Qualcosa da leggere e da ascoltare…
Michael Crichton, Jurassic Park
Gabriel García Marquez, Cent’anni di solitudine
Muse, Time is running out
Barenaked Ladies, Big Bang Theory